La tomba, scoperta nel 1880 e ricostruita nel 1911 da Roberto Paribeni, è caratterizzata da una pianta rettangolare, decorazioni tiberiane e conservazione di urne cinerarie, evidenziando le complesse relazioni tra gli occupanti e la rilevanza storica del sepolcro.
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Natatio, la piscina principale delle antiche Terme di Diocleziano
La piscina, circondata da marmi di Luni, si estende su 4000 metri quadrati e ha una profondità di 1 metro. Presenta colonne, nicchie con statue e mosaici colorati, con il Chiostro piccolo costruito nel ‘500 sopra di essa.
La Tomba del Guerriero di Lanuvio
La Tomba del Guerriero di Lanuvio, risalente al V secolo a.C., evidenzia l’influsso greco attraverso il ritrovamento di armi e attrezzi atletici. Lanuvium, famosa per tre imperatori romani, fu fondata secondo leggende legate alla cultura greca.
Lapis Niger
Nel Foro Romano, sotto una pavimentazione troncata, si trova la più antica iscrizione in lingua latina, risalente al VI secolo a.C., legata a un santuario dedicato al dio Vulcano e alla legge sacra del luogo.
L’epigrafe di un gladiatore. Storia: combattimenti e curiosità
Il rilievo commemorativo racconta le gesta di un gladiatore sconosciuto che ha vinto battaglie contro retiari. L’ars gladiatoria, originata da rituali etruschi, divenne spettacolo pubblico a Roma, con il Colosseo come simbolo. I gladiatori, maschi e rari gladiatrici, simboleggiavano coraggio e abilità nella cultura romana, ricevendo onorificenze e sepolture speciali.
L’idolo del Gianicolo e i culti misterici d’Oriente
L’idolo del Gianicolo (Museo Terme di Diocleziano) rappresenta una divinità misterica orientale, ancora non identificata. Venne trovato nel 1906 in un altare triangolare, ancora ricoperto da offerte votive (uova, fiori e semi). durante gli scavi presso il Gianicolo, in un misterioso santuario dedicato a divinità siriache: Baal, venerato a Roma come Iuppiter Heliopolitanus, e le due divinità minori della triade eliopolitana: Atargatis (la romana Venere Syria) e Simios (Mercurio).
Grandi divinità femminili e antichi santuari nel Lazio
ROMA- Terme di Diocleziano. Il Santuario di Demetra e Kore ad Ariccia, datato IV-III secolo a.C., custodiva statue e busti rappresentativi del mito, simbolizzando cicli di vita, morte e rinascita, attraverso i misteri Eleusini.
Il Tevere come memoria religiosa di Roma
ROMA- TERME DI DIOCLEZIANO. Nel corso del XIX secolo, durante i lavori lungo il Tevere, sono stati scoperti numerosi materiali votivi, soprattutto terracotta, legati a santuari locali, databili principalmente al III/II secolo a.C.
Un Giardino prima di entrare alle Terme di Diocleziano
Il Giardino del Museo delle Terme di Diocleziano, istituito nel 1889, espone reperti archeologici romani, con altari funerari, statue in toga e un cratere colossale. Include testimonianze funerarie di nobili, schiavi e soldati, evidenziando la vita nell’antica Roma.
Il Chiostro del Michelangelo
Uscendo dall’androne si entra nel chiostro dell’antica certosa, tradizionalmente attribuito al Buonarroti perché a lui fu affidato nel 1561 il compito di trasformare il frigidarium delle Terme di Diocleziano in chiesa.In effetti chiesa e certosa appartengono a un progetto unitario, ma è più probabile che Michelangelo (morto nel 1564) abbia solamente suggerito l’impianto e affidatoContinua a leggere “Il Chiostro del Michelangelo”