La tomba dipinta tarquiniense, risalente al 530-520 a.C., presenta una camera centrale e tre laterali decorate con motivi a scacchiera e scene di banchetto. È il più antico esempio di pittura etrusca simposiaca, con graffiti successivi.
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Tomba dei Leopardi
Il sepolcro scoperto nel 1875 risale al 470 a.C. e presenta decorazioni vivaci. La camera funeraria ospita una scena di banchetto con leopardi e simbologie di immortalità, riflettendo pratiche funerarie etrusche. Si trova a Tarquinia, Patrimonio UNESCO.
Tomba delle Leonesse
La tomba rinvenuta nel 1874, datata intorno al 520 a.C., presenta una camera decorata con elementi pittorici che rappresentano la vita aristocratica e il simposio, autentico rifugio di relazioni sociali, e si trova nella Necropoli dei Monterozzi.
I cavalli alati simbolo di Tarquinia
L’Ara della Regina, il più grande tempio etrusco costruito intorno al 400-390 a.C. a Tarquinia, incorpora due templi precedenti. Famoso per i suoi “cavalli alati”, rappresenta un capolavoro della scultura etrusca, simbolo della città.
La Necropoli dei Monterozzi: un patrimonio UNESCO
La necropoli di Monterozzi a Tarquinia, patrimonio dell’umanità UNESCO, è un importante complesso archeologico con circa 200 tombe dipinte, risalenti al VII-III secolo a.C. Solo il 3% delle oltre 6000 tombe è decorato, rispecchiando l’aristocrazia etrusca.
Il plastico di Villa Adriana
Nel 1905, la Scuola degli Ingegneri di Roma effettuò un rilievo topografico della Villa Adriana, pubblicato nel 1906, introducendo una rappresentazione in scale 1:3000 e 1:500. Questo lavoro ha verificato le planimetrie precedenti e ha facilitato nuove valutazioni archeologiche.
Il Canopo di Villa Adriana
Nel museo, ricavato in alcuni ambienti della villa presso il Canopo, alcuni materiali provenienti dagli scavi ci aiutano nel compito ricostruttivo. La maggior parte delle sculture sono copie di originali famosissimi: le Cariatidi dell’Eretteo di Atene, l’Amazzone di Policleto, la Venere Cnidia di Prassitele, l’Amazzone di Fidia. Tali copie ci suggeriscono un altro aspetto dellaContinua a leggere “Il Canopo di Villa Adriana”
Terme Heliocaminus
Le Terme heliocaminus, come indica il nome greco, venivano riscaldate dai raggi del sole. Sono le terme più antiche di Villa Adriana a Tivoli.
Il Pecile
L’imperatore Adriano amava studiare e passeggiare nella sua villa, caratterizzata da un ampio portico chiamato Pecile, ispirato alla Stoa Poikile di Atene. Gli ambienti erano progettati per garantire tranquillità e rifugio dalla vita cittadina.
Villa Adriana a Tivoli
Villa Adriana, a grand architectural dream built by Emperor Hadrian between 118 and 137 AD, spans 120 hectares in Tivoli. This UNESCO World Heritage site reflects Hadrian’s legacy and diverse influences, showcasing an array of impressive structures and historical significance.