Le Meraviglie Archeologiche della Basilica di San Clemente

Un viaggio in profondità nella storia di Roma

La Basilica di San Clemente si trova nel cuore di Roma, a circa 300 metri dal Colosseo, lungo la strada che collega il colle Oppio al Celio, in direzione di San Giovanni in Laterano. È dedicata a San Clemente Papa, terzo successore di San Pietro, morto intorno al 100 d.C.

All’interno della Basilica di San Clemente, il visitatore viene accolto da un’atmosfera di profonda bellezza e spiritualità. L’abside è dominato da uno straordinario mosaico del XII secolo che raffigura l’Albero della Vita, un intreccio di rami e foglie che si espande armoniosamente attorno alla croce, simbolo della redenzione. Questo capolavoro bizantino è ricco di dettagli simbolici e figure sacre, che invitano alla contemplazione. Il pavimento, realizzato in prezioso stile cosmatesco, è un altro gioiello artistico: un mosaico geometrico di marmi colorati, che testimonia l’eccellenza dell’arte decorativa medievale romana.

Un percorso a 20 metri di profondità nella storia della città

Sotto l’attuale basilica si nasconde un incredibile complesso archeologico stratificato su quattro livelli, che racconta la storia di Roma dal I secolo fino al Medioevo. A circa 20 metri di profondità si trovano resti di edifici romani, luoghi di culto pagano e le fondamenta della prima basilica cristiana.

Edifici distrutti dall’incendio di Nerone nel 64 d.C.

Il livello più antico è costituito da costruzioni in muratura distrutte dal grande incendio di Roma sotto Nerone. Dopo il disastro, le rovine furono riempite di terra e utilizzate come base per nuove edificazioni, portando il piano urbano a un livello più alto, simile a quello del Colosseo.

Insula romana con Mitreo e basilica del IV secolo

Su queste fondamenta sorsero due edifici: una semplice insula in mattoni, con piccoli appartamenti disposti attorno a un cortile dove fu costruito un tempio mitraico nel II secolo; e un palazzo più imponente, con cortile centrale, che nel IV secolo fu trasformato nella prima basilica cristiana. Il cortile divenne la navata centrale, mentre le stanze laterali furono adattate a navate minori.

Seppellimento della basilica del IV secolo ed edificazione della basilica del 1100

Nel XII secolo, la basilica del IV secolo fu dichiarata pericolante, probabilmente a causa delle devastazioni normanne del 1084. Il cardinale Anastasio ne ordinò il riempimento con pietrame fino all’altezza delle colonne, e sopra di essa fu costruita l’attuale basilica, di dimensioni leggermente ridotte.

Come sono emerse queste strutture?

Per quasi sette secoli, la basilica inferiore fu dimenticata. Solo nel 1857, grazie agli scavi del priore Joseph Mullooly e dell’archeologo Giovanni Battista de Rossi, le strutture sotterranee furono riportate alla luce. Le ricerche furono rese difficili dalla presenza di acqua sotterranea, ma permisero di ricostruire l’intera stratificazione storica.

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