Scopri l’Accademia di San Luca a Palazzo Carpegna

Cosa vedere a Roma gratis

Per chi cerca cosa fare a Roma gratis, oppure è a caccia di itinerari insoliti nella Città Eterna, possiamo consigliare un luogo affascinante e poco conosciuto: l’Accademia Nazionale di San Luca. Situata nel cuore di Roma, a due passi dalla Fontana di Trevi, questa istituzione storica offre ingresso gratuito e un percorso tra arte, architettura, simbolismo e creatività europea che accenderà la vostra curiosità.

Dalle origini spirituali a istituzione culturale

Fondata nel 1593 dal pittore e teorico Federico Zuccari, l’Accademia di San Luca nacque per promuovere pittura, scultura e architettura come arti intellettuali, elevandole al rango delle discipline liberali.

La prima sede fu presso l’Oratorio di San Luca, situato nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore. La scelta fu profondamente simbolica: l’oratorio sorgeva vicino alla celebre icona mariana della Salus Populi Romani, oggi custodita nella Cappella Paolina. Ritenuta opera dello stesso San Luca evangelista, patrono degli artisti, questa immagine sacra simboleggiava protezione divina e vocazione spirituale per chi si dedicava all’arte.

Palazzo Carpegna e il genio di Borromini

Il palazzo che ospita l’Accademia è un capolavoro barocco rinnovato da Francesco Borromini tra il 1643 e il 1650. Qui progettò:

  • Il suggestivo portale d’ingresso, decorato con fregi e una medusa scolpita
  • Il raffinato portico interno
  • La scenografica rampa elicoidale, simbolo ascensionale dell’arte come cammino verso l’eccellenza

Il giardino e il Guerriero morente

All’interno del complesso si trova anche un giardino nascosto, silenzioso e impreziosito da una straordinaria scultura: l’Achille morente di Filippo Albacini, realizzato nel 1854 in marmo di Carrara. L’eroe omerico è ritratto nel momento del trapasso, piegato ma ancora fiero: un’opera carica di pathos e potenza espressiva, incorniciata da verde e architettura. Uno spazio perfetto per una pausa di bellezza.

Due accademie a confronto: San Luca e i Virtuosi al Pantheon

Per chi esplora itinerari culturali a Roma, è interessante il confronto con la Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, fondata nel 1542 con una vocazione spirituale e religiosa.

Mentre l’Accademia di San Luca si è distinta per il suo carattere laico e accademico, con l’obiettivo di sostenere lo studio delle arti come disciplina intellettuale e professionale, i Virtuosi al Pantheon hanno operato (e operano tuttora) nell’ambito dell’arte sacra e della letteratura cristiana, promuovendo opere ispirate alla spiritualità e ospitando esposizioni nelle cappelle del Pantheon.

Entrambe sono espressioni di eccellenza artistica romana, ma con finalità e atmosfere differenti: l’una rivolta all’innovazione e all’insegnamento, l’altra legata alla devozione e alla tradizione cristiana.

Accademia di San Luca e la centralità di Roma nel panorama culturale europeo

Visitare l’Accademia di San Luca significa fare molto più che ammirare opere d’arte: significa entrare nel tessuto culturale di Roma, comprenderne il ruolo storico di capitale internazionale dell’arte e scoprire come le sue accademie abbiano riunito le menti più brillanti del panorama europeo per secoli.

Dalle sue origini spirituali alla vocazione formativa, l’Accademia testimonia la funzione guida di Roma nella cultura occidentale, punto di incontro tra innovazione, bellezza e pensiero. E tutto questo è accessibile gratuitamente, in un palazzo che racconta più di quanto mille guide possano spiegare.

Come visitare l’Accademia di San Luca

Indirizzo: Piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma

Sito web: https://accademiasanluca.it/

Ingresso: gratuito

Metro: Linea A, fermata Barberini
Orari: Martedì–Venerdì 15:00–19:00 | Sabato 10:00–19:00

Prenotazioni: prenotazioni@accademiasanluca.it

Accessibilità: garantita per persone con mobilità ridotta


Chi erano gli accademici?

L’Accademia ha riunito nei secoli i nomi più illustri del panorama artistico:

  • Gian Lorenzo Bernini, principe dell’arte barocca
  • Antonio Canova, ultimo principe dell’Accademia e padre del neoclassicismo
  • Domenichino, Giacomo Balla, Carlo Maria Mariani e molti altri protagonisti dell’evoluzione dell’arte italiana ed europea

Cosa vedere all’Accademia di San Luca

Un vero scrigno per gli amanti dell’arte, con opere che attraversano cinque secoli:

  • “San Luca che dipinge la Vergine”, attribuito a Raffaello
  • Un bozzetto in terracotta del leone per la Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini
  • Una copia della “Galatea” di Raffaello, realizzata da Pietro da Cortona in stile barocco
  • Opere di Canaletto, Hayez, Thorvaldsen, Van Dyck, Piazzetta, Jacopo Bassano
  • Modelli in gesso, disegni architettonici e dipinti legati ai concorsi accademici
  • 33 opere contemporanee donate nel 2025 dal gallerista Gian Enzo Sperone, tra cui lavori di Giulio Paolini e Carlo Maria Mariani

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