Odoardo e Gildippe uccisi in battaglia da Solimano


Affresco di Johann Friedrich Overbeck, 1826

L’esaltazione dei valori epico-cristiani della Gerusalemme Liberata riaffiora nuovamente in questo affresco, ritenuto dall’autore la prova migliore fra quelle da lui realizzate nel Casino Massimo.

L’ultimo sguardo tra Gildippe morente e Odoardo, mentre Solimano sta per colpire durante la battaglia per Gersulemme

Overbeck immortalò sul lato sinistro della parete la commovente scena dedicata ai valorosi sposi guerrieri Odoardo e Gildippe, sempre uniti in guerra e ora congiunti anche nella morte. (Gerusalemme Liberata, XX, 96-100)

“… cosí cade egli, e sol di lei gli duole
che ‘l cielo eterna sua compagna fece.
Vorrian formar né pòn formar parole,
forman sospiri di parole in vece:
l’un mira l’altro, e l’un pur come sòle
si stringe a l’altro, mentre ancor ciò lece:
e si cela in un punto ad ambi il die,
e congiunte se ‘n van l’anime pie…”

Vista d’insieme della stanza dedicata alla Gerusalemme Liberata

La coppia è raffigurata a cavallo: dinanzi a loro appare Solimano pronto a colpire Odoardo, il quale con la mano destra tenta di vendicarsi del saraceno che aveva ferito la fanciulla.

Un momento carico di pathos per quell’ultimo e fuggevole sguardo che i due amanti si scambiano prima che il tragico destino si compia.

Il giovane boemo Führich, nonostante i ripetuti tentativi di eguagliare il suo illustre predecessore, non riuscì ad allontanarsi dalla sua formazione artistica di stampo più “barocco” che classico, come rivelano i due affreschi da lui eseguiti per completare la decorazione della parete ovest.

Nella stessa stanza è rappresentato anche un altro momento del canto XX della Gerusalemme Liberata. E’ il momento in cui gli occhi della bellissima maga Armida, incontrano la figura di Ronaldo. Eppure anche se presa dall’amore e dall’ammirazione, dal suo cocchio dorato, scocca una freccia per ucciderlo e prega perché la freccia manchi il bersagli.

Casino Giustiniani Lancelotti Massimo al Laterano
Indirizzo: via Matteo Boiardo, 16 – 00185 Roma

Telefono: 06 70495651

Giorni di apertura:
Martedì e giovedì ore 9.00-12.00/16.00-18.00 
Domenica ore 10.00-12.00
L’edificio è proprietà privata ed è sede della delegazione dei Francescani di Terra Santa.

Costo Indicativo del biglietto: gratuito, è gradita un’offerta libera per sostenere le spese di conservazione del palazzo.

Gratuità: sempre

La vicenda letteraria

Gildippe e Odoardo compaiono nel poema “La Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso in vari passaggi, ma sono particolarmente presenti nel Canto XX, dove si svolge la battaglia finale per Gerusalemme. Le loro gesta sono raccontate soprattutto in questo canto, dove vengono descritti il loro coraggio e la loro tragica fine.

Gildippe è una donna guerriera, un’innovazione significativa di Tasso, poiché è una delle prime volte che una donna viene rappresentata come combattente al fianco del proprio marito. Odoardo, il marito di Gildippe, è anch’egli un valoroso guerriero.

Entrambi perdono la vita in battaglia, dimostrando grande coraggio e fedeltà reciproca.

La scena è particolarmente toccante perché Odoardo cerca disperatamente di proteggere Gildippe fino all’ultimo momento. Anche se entrambi sanno che la morte è vicina, il loro coraggio e la loro dedizione sono emblematici del sacrificio e dell’onore che caratterizzano i protagonisti del poema. Nella battaglia Odoardo e Gildippe si scontrano con Solimano, il più valoroso e celebre campione dei musulmani. Odoardo perderà un braccio prima di morire.

Armida e Rinaldo sono due personaggi molto importanti nel poema epico di Tasso. Attraverso la loro storia l’autore esplora temi di tentazione, redenzione e il conflitto tra dovere e desiderio personale.

Armida è una bellissima maga pagana che viene inviata a ostacolare i crociati con i suoi incantesimi. Utilizza la sua bellezza e i suoi poteri magici per sedurre e distrarre i cavalieri cristiani, tra cui Rinaldo. Armida riesce a imprigionare Rinaldo nel suo giardino incantato, dove tenta di tenerlo lontano dalla guerra e dalla sua missione.

Rinaldo è uno dei più valorosi cavalieri cristiani. Egli è giovane, coraggioso e impetuoso. Dopo essere stato sedotto e imprigionato da Armida, viene liberato da Carlo e Ubaldo, due suoi compagni crociati, che lo riportano sulla retta via e lo convincono a tornare a combattere per la causa cristiana. Rinaldo riesce a redimersi e gioca un ruolo cruciale nella vittoria finale dei crociati.

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