Anno di rinvenimento: 1874
Datazione: intorno al 520 a.C.
È costituita da una camera unica con soffitto a doppio spiovente ed accesso costituito da dromos a gradini.

Decorazione: il soffitto è decorato con un motivo a scacchiera e le pareti sono scandite da sei colonne che conferiscono alla tomba il carattere di padiglione.
Sul frontone della parete di fondo sono rappresentate due leonesse maculate affrontate.
Al centro della parete viè un grande cratere a volute ai lati del quale sono due musici, sulla sinistra è una danzatrice, sul lato opposto una coppia di danzatori. Sulle pareti laterali sono raffigurati banchettanti sdraiati.


Inferiormente, su tutti i lati, corre un fregio naturalistico costituito da delfini che si tuffano tra le onde marine.

Questa decorazione parietale fornisce un’immagine di vita aristocratica in cui il simposio è un’occasione d’incontro all’interno di una ristretta cerchia sociale.
La Necropoli dei Monterozzi
Sito UNESCO
Indirizzo: via Ripagretta, 01016 Tarquinia, Viterbo
Tomba Bartoccini
La tomba dipinta tarquiniense, risalente al 530-520 a.C., presenta una camera centrale e tre laterali decorate con motivi a scacchiera e scene di banchetto. È il più antico esempio di pittura etrusca simposiaca, con graffiti successivi.
Tomba dei Leopardi
Il sepolcro scoperto nel 1875 risale al 470 a.C. e presenta decorazioni vivaci. La camera funeraria ospita una scena di banchetto con leopardi e simbologie di immortalità, riflettendo pratiche funerarie etrusche. Si trova a Tarquinia, Patrimonio UNESCO.
I cavalli alati simbolo di Tarquinia
L’Ara della Regina, il più grande tempio etrusco costruito intorno al 400-390 a.C. a Tarquinia, incorpora due templi precedenti. Famoso per i suoi “cavalli alati”, rappresenta un capolavoro della scultura etrusca, simbolo della città.
