Anno di rinvenimento: 1959
Datazione: 530-520 a.C.
È costituita da una camera centrale su cui se ne aprono altre tre, tutte con soffitto a doppio spiovente.
Decorazione: la camera principale presenta la travatura centrale (columen) decorata a rosoni e gli spioventi a scacchiera; sul frontone della parete di fondo è una scena di banchetto, sul frontone opposto sono due ippocampi affrontati; lungo le pareti gruppi di fasce delimitano motivi a scacchiera ed a fiorellini.





Il frontone della camera di fondo presenta ai lati del sostegno del columen due gruppi di animali in lotta; i frontoni delle camere laterali presentano pantere e leoni affrontati.
È la più vasta tomba dipinta tarquiniense di età arcaica, con motivi di prevalente carattere decorativo, ad eccezione della scena di banchetto che è considerata la più antica documentazione simposiaca della pittura etrusca.

Interessante documento di riutilizzazione della tomba sono i numerosi graffiti di probabile epoca tardo gotica nella camera centrale per uso non funerario.
Necropoli dei Monterozzi
SITO UNESCO
Indirizzo: Via Ripagretta, 01016 Tarquinia VT
Tomba dei Leopardi
Il sepolcro scoperto nel 1875 risale al 470 a.C. e presenta decorazioni vivaci. La camera funeraria ospita una scena di banchetto con leopardi e simbologie di immortalità, riflettendo pratiche funerarie etrusche. Si trova a Tarquinia, Patrimonio UNESCO.
Tomba delle Leonesse
La tomba rinvenuta nel 1874, datata intorno al 520 a.C., presenta una camera decorata con elementi pittorici che rappresentano la vita aristocratica e il simposio, autentico rifugio di relazioni sociali, e si trova nella Necropoli dei Monterozzi.
