Giuditta e Oloferne

Giuditta decapita Oloferne
Roma Palazzo Barberini
MICHELANGELO MERISI, DETTO CARAVAGGIO
(Milano 1571 – Porto Ercole 1610)

Scoperto, quasi casualmente nel 1950 e acquisito dalla Galleria Nazionale nel 1971, il dipinto fu realizzato per il patrizio e banchiere genovese Ottavio Costa (1554-1639), tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, quando il Costa risiedeva stabilmente a Roma.
La tela raffigura l’uccisione del generale assiro Oloferne da parte di Giuditta, così come viene narrata nel libro biblico a lei dedicato (Giuditta, 13 9-10)

Il pittore ha fissato in immagine il momento culminante dell’azione drammatica, ma nello stesso tempo ne ha dilatato la durata, rappresentando un paradossale istante congelato e interminabile.
La cruenta rappresentazione caravaggesca anticipa quella che sarà un’ossessione della pittura e del teatro seicentesco, dalla riscoperta delle tragedie di Seneca al dramma elisabettiane: lo spasimo della morte.

Fonte: Pannelli espositivi Palazzo Barberini

Palazzo Barberini
Indirizzo: via delle Quattro Fontane 13 – 00184 Roma

Palazzo Barberini fa parte delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini
Galleria Corsini: via della Lungara 10, 00165 Roma

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