Sala degli Imperatori

Palazzo Nuovo

In questa sala del Museo Capitolino, fin dall’apertura al pubblico, avvenuta nel 1734, i curatori delle raccolte artistiche vollero esporre tutti i busti, le erme e i ritratti raffiguranti gli imperatori romani e i personaggi della cerchia imperiale.

Le opere qui esposte sono il frutto di una selezione ragionata che ha interessato questa particolare sezione della raccolta nel corso dell’ultimo secolo, venendo ampiamente sfoltita e ridisposta secondo criteri storici e logico-tematici più rigorosi e conseguenti.

Attualmente nella Sala degli Imperatori si trovano esposti 67 tra busti e ritratti e al centro una statua femminile seduta, mentre le pareti sono ornate da 8 rilievi antichi e da un’epigrafe onoraria moderna.

I busti, disposti in gran parte su doppia fila di mensole marmoree, danno modo al visitatore di seguire cronologicamente lo sviluppo della ritrattistica romana dall’età repubblicana al periodo tardo-antico, offrendo una esemplificazione ricca dal punto di vista numerico e particolarmente notevole sotto l’aspetto qualitativo.

Il percorso di visita si snoda elicoidalmente in senso orario; parte dalla mensola superiore immediatamente a sinistra, entrando dalla Sala dei Filosofi, per terminare all’estremità della mensola inferiore subito a destra della menzionata porta di passaggio.

Sono presenti due ritratti di Augusto, il primo dei quali è relativo a un momento di poco successivo alla vittoriosa battaglia di Azio (31 a.C.), che ne segnò l’ascesa, mentre il secondo ci offre l’imperatore già nella piena maturità, cinto il capo da una trionfale corona di quercia, sereno e consapevole della sua autoritas.

A questo ritratto di Augusto si può avvicinare il ritratto dell’imperatrice Livia, sua consorte, impreziosito da un ricco e alto diadema con trofeo di spighe e boccioli, che la assimila alla benefica e frugifera dea Cerere.

Nella serie dei ritratti relativi alla primissima età imperiale, sono altresì da notare quello di Agrippina Maggiore, sfortunata moglie di Germanico, con la tipica acconciatura dei capelli disposti a ricciolini sulla fronte, e quello piuttosto raro dell’imperatore Nerone, giovanissimo e relativo alla prima parte del suo regno.

Notevole è la serie degli imperatori della casata flavia con Vespasiano, Tito e Giulia e Nerva.

Particolarmente completa ed esauriente appare la raccolta dei ritratti relativi al II secolo d.C., tra i quali spiccano Traiano e Plotina, Adriano, Antonino Pio e Faustina Maggiore, Marco Aurelio e Faustina Minore, Lucio Vero e Commodo.

Nella serie maschile degli imperatori si può seguire l’evoluzione nel modo di portare i capelli e la barba (fino ad allora perfettamente rasata e in seguito portata lunga, “alla greca”, nell’intento d’apparire ispirati e filosoficamente impegnati), mentre nella serie femminile, l’evoluzione delle acconciature dei capelli, da quelle alte e frastagliate “a impalcatura” di tradizione flavia, a quelle caratterizzate da una più o meno alta crocchia “a ciambella” tipica per tutta l’epoca antonina.

Ben rappresentata è anche la casata severiana (193-217 d.C.) con i ritratti di Settimio Severo, impostato su di un imponente busto d’alabastro verde, di Giulia Domna, sua moglie, e dei figli Geta e Caracalla, e inoltre di Elagabalo, Massimino il Trace, Traiano Decio, Aurelio Probo e Diocleziano. La serie imperiale si chiude con la testa del giovane Onorio (384-423 d.C.), il più piccolo dei figli dell’imperatore Teodosio, preludio dei modi figurativi dell’arte bizantina.

Nella sala sono conservati numerosi ritratti femminili, con complesse acconciature, in qualche caso parrucche dai riccioli molto elaborati. Tra loro spiccano Faustina Maggiore (sposa di Antonino Pio) e Faustina Minore, che cambiava acconciatura a ogni nascita di figlio e della quale pertanto si conoscono otto tipi.

Molto pregevole e il ritratto della “Dama flavia”, dalla complessa e articolata acconciatura e dai raffinati tratti del volto. Singolare è il busto policromo di Dama romana, il cui ritratto proviene da Smirne ed è datato al periodo di Alessandro Severo.

Come molti altri di questo tipo e di questo periodo, era composto per parti, con l’inserimento distinto della chioma; in età moderna fu restaurata la capigliatura, forse perduta, in nero antico.

Elena Augusta

Al centro della stanza troviamo la statua di Elena Augusta, la madre dell’imperatore Costantino I.

Il corpo della statua è databile alla metà del Il sec. d.C., mentre la testa è stata rilavorata nel IV sec. d.C.. La statua ha assunto le sembianze di Elena solo in età costantiniana, quando il ritratto originario, probabilmente di Faustina Minore, moglie di Marco Aurelio, subí una radicale trasformazione.

Musei Capitolini
Indirizzo:
Sito web: https://www.museicapitolini.org
Costo Indicativo del biglietto: 13,00 euro
Gratuità: prima domenica del mese
Sempre gratuito per residenti possessori di Mic Card e per turisti in possesso di Roma Pass

Musei dedicati a Roma Antica:
Museo Centrale Montemartini
Musei Vaticani
Museo Nazionale Romano
Museo Nazionale Etrusco
Museo di scultura antica Barracco
Museo della Civiltà Romana

Parchi archeologici:
Parco Archeologico del Colosseo
Mercati di Traiano
Mausoleo di Augusto
Terme di Caracalla
Museo dell’Ara Pacis
Parco Archeologico Appia Antica
Basilica Sotterranea di Porta Maggiore
Villa di Livia

Link utili:

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