La sala del Gladiatore

Questa sala prende il nome dalla scultura centrale, il Galata Capitolino, erroneamente ritenuto un gladiatore in atto di cadere sul proprio scudo, all’epoca dell’acquisto da parte di Alessandro Capponi, presidente del Museo Capitolino, diventando forse l’opera più nota delle raccolte, più volte replicata su incisioni e disegni.

Il Galata è circondato da altre copie di notevole qualità: l’Amazzone ferita, la statua di Hermes e il Satiro a riposo, mentre contro la finestra, il delizioso gruppo rococò di Amore e Psiche simboleggia la tenera unione dell’anima umana con l’amore divino, secondo un tema risalente alla filosofia platonica che riscosse grande successo nella produzione artistica fin dal primo ellenismo.

Fonte: Musei Capitolini. Guida – Comune di Roma, Assessorato alle politiche culturali, Sovraintendenza ai Beni Culturali – Mondadori Electa S.p.a. – Edizione 2006 – pagina 61

Il Galata Capitolino

La scultura, più volte replicata su incisioni e disegni, è forse la più nota dell’intera collezione.
Fu acquistata nel 1734 dalle statue che erano parte della Collezione Ludovisi e probabilmente era stata rinvenuta dai Ludovisi stessi nell’area della loro villa. Questa insisteva sugli Horti antichi di Cesare, in parte coincidenti con l’area degli Horti di Sallustio. Con grande pathos raffigura un Gallo (Galata) ferito, del quale vengono messi bene in evidenza gli attributi: scudo, torques al collo, nudità del corpo, ciocche dei capelli scompigliate e baffi.
La ferita ben visibile indica la volontà di rendere il guerriero nell’ultimo istante di resistenza al dolore.


L’immagine è forse pertinente al grande donario di età pergamena che Attalo volle porre lungo la terrazza del tempio di Athena Nikephóros per celebrare le vittorie sui Galati.

Forse pertinente al donario è anche il gruppo Ludovisi, oggi a Palazzo Altemps.

Gli studiosi non sono concordi nel datare questa splendida scultura: ultimamente è stata avanzata l’ipotesi della datazione della copia in età cesariana, ma anche quella che possa trattarsi di copia diretta o dell’originale pergameno.

Fonte: Musei Capitolini. Guida – Comune di Roma, Assessorato alle politiche culturali, Sovraintendenza ai Beni Culturali – Mondadori Electa S.p.a. – Edizione 2006 – pagina 65

Musei Capitolini
Indirizzo: Piazza del Campidoglio 1 – 00186 Roma
Sito web: https://www.museicapitolini.org
Costo Indicativo del biglietto: 13,00 euro
Gratuità: prima domenica del mese
Gratuito per residenti possessori di Mic Card e per turisti in possesso di Roma Pass

Musei dedicati a Roma Antica:
Museo Centrale Montemartini
Musei Vaticani
Museo Nazionale Romano
Museo Nazionale Etrusco
Museo di scultura antica Barracco
Museo della Civiltà Romana

Parchi archeologici:
Parco Archeologico del Colosseo
Mercati di Traiano
Mausoleo di Augusto
Terme di Caracalla
Museo dell’Ara Pacis
Parco Archeologico Appia Antica
Basilica Sotterranea di Porta Maggiore
Villa di Livia

Leggi anche:

Ricostruzione del Colosso di Costantino

Alla fine del Quattrocento, i frammenti della statua di Costantino furono collocati al Palazzo dei Conservatori. Nel 2022, è stata inaugurata una replica 1:1 al Giardino di Villa Caffarelli, ricostruita grazie alla tecnologia digitale e per celebrare l’imperatore.

Scopri di più

Si è verificato un problema. Aggiorna la pagina e/o riprova in seguito.