Michelangelo

Il genio del Rinascimento

Chi era Michelangelo?

Michelangelo nacque a Caprese, al tempo un paese sotto il dominio di Firenze, da Ludovico Buonarroti e Francesca Neri. La famiglia Buonarroti era di origine nobile, ma decaduta e il padre aveva accettato il ruolo di podestà nel paesino per necessità. Michelangelo fin da bambino cominciò a dimostrare il suo talento, il padre all’inizio era contrariato, ma poi cedette il figlio alla bottega del Ghirlandaio, percependo un piccolo salario per il figlio apprendista. Il suo primo capolavoro romano è del 1499, la Pietà, realizzata quando aveva 24 anni.

Michelangelo aveva un carattere piuttosto difficile e tendente all’ira, amava la solitudine, era omosessuale. Amò solo una donna: Vittoria Colonna, nobildonna della prestigiosissima famiglia romana, con la quale aveva un profondissimo scambio epistolare e peotico. Ebbe diverse relazioni tra cui il giovane Tommaso de’ Cavalieri (al momento dell’incontro aveva 23 anni e Michelangelo 57 anni).

Per quale motivo è famoso Michelangelo?


Michelangelo fu un pittore, scultore, architetto e poeta italiano. Nel Rinascimento italiano, fu riconosciuto dai suoi contemporanei come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. La sua personalità geniale e irrequieta lo portò a creare alcune delle opere più maestose dell’arte occidentale, tra cui il David, il Mosè, la Pietà del Vaticano, la Cupola di San Pietro e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina.

Cosa pensavano i contemporanei di lui?

Lorenzo il Magnifico, mecenate e uomo di cultura, apprezzava l’arte di Michelangelo e lo sostenne finanziariamente. Leonardo da Vinci, anch’egli artista rinomato, aveva un rapporto complesso con Michelangelo: ammirazione reciproca ma anche rivalità artisticaRaffaello, invece, fu influenzato dalle forme scultoree di Michelangelo e cercò di imitarle nelle sue opere.

Nel suo libro “Le Vite”Giorgio Vasari descrisse la nascita di Michelangelo Buonarroti in modo poetico e simbolico. Ecco la citazione:

“Nacque dunque un figliuolo sotto fatale e felice stella nel Casentino, di onesta e nobile donna, l’anno 1474 a Lodovico di Lionardo Buonarruoti Simoni, disceso, secondo che si dice, della nobilissima et antichissima famiglia de’ conti di Canossa. Al quale Lodovico, essendo podestà quell’anno del castello di Chiusi e Caprese, vicino al Sasso della Vernia, dove San Francesco ricevé le stimate, diocesi aretina, nacque dico un figliuolo il sesto dì di marzo, la domenica, intorno all’otto ore di notte, al quale pose nome Michelagnolo, perché non pensando più oltre, spirato da un che di sopra volse inferire costui essere cosa celeste e divina, oltre all’uso mortale, come si vidde poi nelle figure della natività sua, avendo Mercurio e Venere in seconda, nella casa di Giove, con aspetto benigno ricevuto, il che mostrava che si doveva vedere ne’ fatti di costui, per arte di mano e d’ingegno, opere maravigliose e stupende.” 

In questa citazione, Vasari sottolinea l’importanza celestiale dell’arrivo di Michelangelo nel mondo e prevede il suo futuro straordinario nell’arte.

In breve, i contemporanei di Michelangelo lo consideravano un genio creativo e un maestro dell’arte, il cui impatto si estende ancora oggi.

Quale eredità ci ha lasciato Michelangelo?

Michelangelo Buonarroti, uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano, ha lasciato un’impronta indelebile nella città di Roma. Ecco alcune delle sue eredità più significative:

  1. Cappella Sistina: Michelangelo è famoso per gli affreschi nella Cappella Sistina all’interno dei Musei Vaticani. Il suo capolavoro, la Creazione di Adamo, è una delle immagini più iconiche al mondo.
  2. Basilica di San Pietro: Michelangelo contribuì alla progettazione della cupola di San Pietro, che domina lo skyline di Roma. La sua visione architettonica e la maestria nell’ingegneria hanno reso questa cupola un simbolo della città.
  3. Pietà del Vaticano: Questa scultura in marmo, situata nella Basilica di San Pietro, è un esempio straordinario della sensibilità artistica di Michelangelo. Rappresenta la Madonna con il corpo di Cristo dopo la crocifissione.
  4. Palazzo Farnese: Michelangelo partecipò alla progettazione di questo palazzo rinascimentale, che oggi ospita l’Ambasciata di Francia a Roma. Le sue influenze artistiche sono evidenti nelle facciate e nei dettagli architettonici.
  5. Campidoglio: Michelangelo fu incaricato da papa Paolo III di ridisegnare la Piazza del Campidoglio. La sua progettazione trasformò la piazza in un’opera d’arte urbana, con la statua equestre di Marco Aurelio al centro.

In breve, Michelangelo ha lasciato un’eredità di bellezza, grandiosità e innovazione artistica che ancora oggi affascina i visitatori di Roma.

Daniele da Volterra, Ritratto di Michelangelo
Metropolitan Museum, New York


Michelangelo Buonarroti (6 marzo 1475) nasce a Caprese, presso Arezzo, da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e Francesca di Neri. La sua vita e le sue opere sono intrise di genialità e irrequietezza, e il suo nome è legato a alcune delle più maestose opere dell’arte occidentale.

Cronologia:
1475-1487: infanzia presso Caprese, il suo paesaggio ispirò la sua opera “La Creazione di Adamo”.

1487-1488: formazione artistica presso la bottega del Ghirlandaio a Firenze

1488-1490: al giardino neoplatonico di Lorenzo dei Medici a Firenze

1490-1492: prime opere

1496-1501: primo soggiorno romano

1497-1499: creazione de La Pietà

1501-1504: rientro a Firenze

1505-1513: a Roma sotto Giulio II

1516-1534: a Firenze per i papi medicei

1534-1541: il Giudizio universale

18 febbraio 1564: morte a Roma all’età di 89 anni