Costantino I

Cristiano e fondatore di Costantinopoli

Chi era Costantino?

Flavius Valerius Aurelius Constantinus, meglio noto come Costantino I o Costantino il Grande, imperatore Romano dal 306 al 337, nacque in una cittadina della Serbia il 27 febbraio 274 da Costanzo Cloro, Cesare d’Occidente ai tempi della tetrarchia di Diocleziano e da una donna greca di bassa condizione, moglie o forse concubina, di nome Elena.
Il 1 maggio 305 l’Augusto d’Occidente, Massimiano abdicò a favore del suo Cesare, Costanzo Cloro come aveva già fatto Diocleziano a favore di Galerio in Oriente.
Costanzo Cloro morì a luglio del 306 a York e l’esercito proclamò Costantino Augusto d’Occidente.

Secondo la successione prevista dalla tetrarchia, il legittimo erede di Cloro era Flavio Severo, i figli erano infatti esclusi, quindi Costantino non avrebbe avuto diritto all’impero.

Galerio, unico Augusto legittimo della tetrarchia, ristabilì le regole della tetrarchia investendo della carica di Augusto d’Occidente Flavio Severo, nominando però Costantino Cesare d’Occidente.

Il 28 ottobre 306 a Roma, Massenzio, figlio di Massimiano, si proclamò Augusto d’Occidente.

Massimiano prima sostenne le ambizioni del figlio, poi offrì la figlia Fausta in moglie a Costantino, insieme al suo sostegno per farlo proclamare Augusto d’Occidente.

Negli anni successivi si moltiplicarono le ribellioni e gli usurpatori. Per dirimere la questione nel novembre 308 Galerio convocò un convegno con Massimiano e Diocleziano. Decisero di proclamare come Augusto d’Occidente Liciniano Licinio. Massenzio venne dichiarato nemico pubblico.

Massimiano che aveva ordito intrighi per riconquistare il titolo di imperatore per sé, non avendo ottenuto nulla, cominciò a complottare anche contro il genero e alla fine venne condannato a morte da Costantino nel 310. Alla morte di Galerio nel 311, Costantino divenne Augusto d’Occidente.

Massenzio, che ancora gli contendeva il titolo, venne sconfitto il 28 ottobre 312 durante la battaglia di Ponte Milvio. Nel 313 tutte le controversie relative alla successione si conclusero: Costantino Augusto d’Occidente , Licinio Augusto d’Oriente.
Nel 324 con l’uccisione di Lucinio, Costantino diventò unico imperatore sull’Occidente e sull’Oriente e rimase al potere per i successivi 7 anni.

Per quale motivo è famoso Costantino?

Costantino è famoso per aver concesso la libertà di culto anche ai Cristiani ponendo fine alle persecuzioni sia in Occidente che in Oriente, per aver raggiunto il potere con una serie di efferati omicidi nella sua cerchia di parenti (lo suocero Massimiano, il cognato Licinio, il figlio Crispo, la moglie Fausta), per aver fondato Costantinopoli e per aver edificato le più importanti basiliche di Roma: San Pietro e San Paolo fuori le mura.
Due sono le leggende più famose riguardanti la sua vita.
La leggenda della battaglia di Ponte Milvio, secondo la quale in occasione dello scontro decisivo contro Massenzio, Costantino avrebbe avuto una visione: una croce nel cielo con l’insegna: “In hoc signo vince” – “Sotto questo segno vincerai” e avrebbe vinto perché sotto la protezione del Dio dei Cristiani.
La leggenda della guarigione dalla lebbra, diffusa in epoca medievale, secondo la quale Costantino, ammalato chiese aiuto a Papa Silvestro I. Il pontefice guarì l’imperatore e questi come dono gli diede la città di Roma, istituendo di fatto il potere temporale della Chiesa.

Cosa pensavano i contemporanei di lui?

Costantino è un personaggio complesso e le reazioni dei contemporanei riflettono una polarità, da una parte ci sono i cristiani che lo vedono come l’uomo scelto dall’unico Dio e dall’altra i pagani che lo vedono con l’uomo che si è trovato al posto giusto nel momento giusto e ha utilizzato tutti i mezzi per raggiungere il potere.

Eusebio Vescovo di Cesarea e Lattanzio, scritto e retore cristiano, ne esaltano gli aspetti religiosi e la predestinazione, mentre sono molto critici Zosimo, storico bizantino pagano e anticristiano e l’imperatore Giuliano l’Apostata, filosofo pagano e anticristiano, nel suo scritto Caesares rappresenta Costantino come un cattivo imperatore, convertitosi al cristianesimo perché attratto dal perdono che questa nuova religione offriva tramite il battesimo, essendosi macchiato di orrendi delitti contro i suoi stessi congiunti.

Quale eredità ci ha lasciato Costantino?

L’età costantiniana è un periodo particolarissimo e a seconda della lettura, può coincidere con la fine del mondo tardo antico e con l’inizio del era Cristiana. L’impero di Costantino durò 31 anni, secondo per durata solo ad Augusto e chiaramente lasciò un segno profondo anche nella città di Roma.

La città a quell’epoca contava circa 1.000.000 di abitanti, caso unico e irripetibile nel mondo antico occidentale. Costantino si preoccupò di abbellire e restaurare importanti edifici antichi, nel segno del rispetto della tradizione, come la Casa delle Vestali, il Circo Massimo e la Meta Sudante, nei pressi del Colosseo. Costruì opere pubbliche di grande importanza, come le terme di Costantino, sul lato ovest del Quirinale, di cui non rimangono tracce.
Nella sua politica c’era anche un intento di favorire e diffondere il Cristianesimo e si occupò di edificare le grandi basiliche cristiane, fuori dal centro della città: sopra le distrutte caserme degli equites singulares di Masenzio, edificò l’enorme basilica del Laterano. Questo edificio si estendeva in buona parte anche sui possedimenti dell’imperatore stesso. Si occupò dell’edificazione delle basiliche sulle tombe di S.Pietro in Vaticano e di S.Paolo sull’Ostiense, fece erigere la basilica di Santa Croce in Gerusalemme dove conservare le reliquie della Santa Croce e gli sturmenti della Passione, raccolti da sua madre Elena nel suo viaggio a Gerusalemme.

In suo onore nel 315 il Senato fece costruire l’Arco di Costantino, utilizzando materiale già esistente.

La sua figura ha dominato il pensiero occidentale e Cristiano per secoli.
Fonte: https://www.treccani.it/enciclopedia/roma-costantiniana_(Enciclopedia-Costantiniana)/

Testa colossale di Costantino conservato presso i Musei Capitolini di Roma


Flavius Valerius Costantinus (27 febbraio 274 d.C.) nasce a Naissus antica città della Serbia

Imperatore romano dal 25 luglio 306 d.C. al 22 maggio 337 d.C.
Durata del Regno: 31 anni

Predecessore: Costanzo Cloro
Successore:  Costantino II, Costanzo II e Costante I
Dinastia: Costantiniana

Come è morto Costantino? Morì di vecchiaia

Elenco degli imperatori Romani d’Occidente

Cronologia:
274 d.C. – 27 febbraio – nasce a Naissus, in Mesia Prima

1 maggio 305 d.C. – Diocleziano abdicò a favore del proprio Cesare Galerio e lo stesso fece Massimiano in Occidente, a favore di Costanzo Cloro il padre di Costantino.

25 luglio 306 – Costanzo Cloro muore e l’esercito proclama il figlio Costantino Augusto d’Occidente

311 morte dell’imperatore Galerio, fanno parte della tetrarchia Costantino, Licinio, Massenzio e Massimino

28 ottobre 312 battaglia di Ponte Milvio, morte di Massenzio, Costantino prende il controllo di tutta l’Italia

313 Massimino viene sconfitto da Licinio e si suicida

313 – Editto di Milano – il Cristianesimo diventa una religione accettata nell’Impero Romano

320 Costantino autorizza e finanzia la costruzione della Basilica di San Pietro a Roma

324 Costantino sconfigge Licinio e rimane unico imperatore

324 Costruzione della Basilica di San Paolo fuori le mura per volontà di Costantino

330 viene inaugurata Costantinopoli, nuova capitale dell’impero. L’antica Bisanzio era stata scelta dall’imperatore nel 324, ampliata ed ingrandita, fu il centro dell’impero d’oriente fino al 1453

22 maggio 337 – in punto di morte Costantino di fa battezzare cristiano