Terme Heliocaminus

L’edificio termale più antico della villa deve il suo nome all’identificazione dell’ampia sala circolare con un heliocaminus, ovvero un ambiente riscaldato dai raggi solari.

In realtà, la sala, coperta da una cupola con occhio centrale e dotata di cinque grandi finestre un tempo vetrate, era originariamente riscaldata anche dal tradizionale sistema ad ipocausto, che prevedeva il passaggio di aria calda sotto il pavimento: l’esposizione a sud-ovest consentiva di sfruttare al massimo l’azione dei raggi solari che attraverso le vetrate irradiavano l’ambiente nel primo pomeriggio, quando i Romani erano soliti frequentare i bagni.


Recentemente vi è stata riconosciuta una sudatio per la presenza di bocche da forno che consentivano di immettere il calore necessario per la sauna.

Alle spalle della sala è ben riconoscibile il frigidarium, un vasto ambiente aperto su una piscina rettangolare circondata da un portico colonnato, provvisto anche di una seconda vasca semicircolare; da qui proviene la raffinata statua di Afrodite seduta, copia dell’opera di Doidalsas, oggi conservata a Roma, presso Palazzo Massimo alle Terme.

Peculiare il contiguo ambiente ottagonale riscaldato, che si caratterizza per la pianta mistilinea con nicchie angolari sormontata da una cupola a padiglione. rivestimento parietale e pavimentale della maggior parte delle sale, costituito da lastre di marmo policromo, conferma la pertinenza del complesso alla zona nobile della villa.

Fonte: pannelli espositivi siti in loco

Villa Adriana

Indirizzo: Largo Marguerite Yourcenar 2, 00010 Tivoli RM

Leggi anche:

Il Canopo di Villa Adriana

Nel museo, ricavato in alcuni ambienti della villa presso il Canopo, alcuni materiali provenienti dagli scavi ci aiutano nel compito ricostruttivo. La maggior parte delle sculture sono copie di originali famosissimi: le Cariatidi dell’Eretteo di Atene, l’Amazzone di Policleto, la Venere Cnidia di Prassitele, l’Amazzone di Fidia. Tali copie ci suggeriscono un altro aspetto della…

I mosaici del complesso Hospitalia

Hospitalia, come dice il nome stesso, era il complesso della Villa dedicato alle stanze per gli Ospiti. Era composto da un ampio corridoio su cui si apriva una doppia serie di cubicola (stanze da letto), in tutto dieci, disposti a forma di T, ciascuna stanza conteneva tre letti. Sappiamo con esattezza il numero dei letti…

Sala dei Filosofi

La Sala detta dei Filosofi deve il suo nome ad una delle ipotesi al suo utilizzo: le nicchie dell’abside avrebbero ospitato le statue di sette filosofi o dei sette saggi greci. Altri ritengono che si trattasse di una biblioteca. Oggi è ritenuta una sala di rappresentanza monumentale.

Caricamento…

Si è verificato un problema. Aggiorna la pagina e/o riprova in seguito.