Grandi divinità femminili e antichi santuari nel Lazio

Il Santuario di Demetra e Kore ad Ariccia

Nella sala III al piano terra del Museo delle Terme di Diocleziano si trova l’eccezionale complesso votivo del santuario di Demetra e Kore di Aricia, datato fine del IV e prima metà del III secolo a.C. e comprendente tre statue sedute e i notevoli busti in terracotta delle due divinità.

In particolare, i busti di impronta “siciliana” sono di grande bellezza. Rappresentano Demetra e Kore nell’ascesa dagli inferi.

Il mito di Demetra e Kore era infatti suddiviso in tre momenti: la discesa o perdita, la ricerca e l’ascesa.

I misteri Eleusini erano la rappresentazione di questo mito. Molto importanti nel mondo antico. Tra gli imperatori che furono iniziati ricordiamo Adriano (124 d.C. circa), Marco Aurelio (dopo il 170 d.C.), Giuliano (361-363 d.C.). Furono proibiti da Teodosio nel 392 d.C. circa.

I busti di Demetra e Kore

A un maestro raffinatissimo deve essere attribuito il busto di Demetra/Cerere, più grandioso e matronale, che raffigura la dea in maestosa serenità. La bellissima diva in terracotta, ha i capelli intrecciati con un diadema composto da spighe, orecchini pendenti a forma di rosetta ed un collare a forma di serpente, che simboleggia il susseguirsi delle stagioni e il dominio della divinità sul tempo. Demetra viene rappresentata con i grandi occhi aperti, uno sguardo estatico, lo sguardo di un occhio colpito dalla luce uscendo dall’oscurità. La dea infatti è rappresentata nel momento in cui sta riemergendo dalla terra riportando con sé la figlia, Kore, rapita dal dio degli Inferi Ade.

Il secondo busto rappresenta Kore, figlia di Demetra nel momento della sua liberazione dagli Inferi. Lo sguardo è più giovane e meno sicuro della felice soluzione della vicenda. Anche Kore fissa un punto indefinito verso l’alto, indicando in questo modo la sua emersione dal regno delle ombre.

Il mito di Demetra e Kore

Secondo la mitologia greca, un giorno Kore (che in greco significa “fanciulla”) venne rapita da Ade, dio degli Inferi che voleva farne la sua sposa. La madre Demetra, si mise in cerca della figlia senza riuscire a trovarla. La disperazione della Dea fu tale da portare carestia e un lungo inverno sulla terra.

Zeus sentendo la disperazione degli uomini e accogliendo le preghiere delle altre divinità, intimò ad Ade di restituire la fanciulla. Prima di liberare la ragazza, Ade le offrì un melograno. Secondo la legge del Fato, non poteva lasciare gli inferi, chiunque avesse mangiato i suoi frutti.

Kore fortunatamente mangiò solo alcuni semi, ma a causa di questi fu condannata a tornare ciclicamente negli inferi. Sei mesi poteva stare sulla terra con la madre e gli altri sei doveva regnare negli inferi insieme al marito Ade.

In questo modo la religione greca spiegava l’alternarsi delle stagioni: primavera ed estate quanto Demetra e Kore erano felici insieme, autunno e inverno quando erano separate.

Il viaggio di Demetra alla ricerca della figlia era suddiviso in tre fasi: la discesa, la ricerca e l’ascesa. I nostri busti sono rappresentati nella fase dell’ascesa, a conclusione della vicenda.

La scoperta del Santuario

I resti del piccolo santuario vennero riportati alla luce nel 1927, durante lavori agricoli in località Casaletto di Valle Ariccia. Nella sua stipe votiva furono trovati numerosi ex voto figurati, teste maschili e femminili e oggetti votivi anatomici.

L’odierna Ariccia deriva da Aricia, un’antica città del Lazio pre-romana che vanta un’origine greca, fondata forse tra il X e il IX secolo a.C.

Le tre statue sedute che vediamo in questa sala, fanno parte dei ritrovamenti del santuario di Ariccia e sono databili IV secolo a.C.

Tre statue in trono

Statua di Demetra in trono

Statua di Demetra in argilla beige rosata lavorata a stecca in parte a matrice.
La dea indossa chitone e mantello, è seduta su di un trono ampio e decorato, riccamente ornata da un diadema ed una corona di spighe. All’indice porta un’anello, il polso ed il braccio impreziositi da bracciali e in mano tiene un fascio di spighe, tipico attributo della divinità. Il volto è in atteggiamento di ascolto.

Statua di Kore seduta

La giovane viene rappresentata seduta, elegantemente vestita, adornata di gioielli orecchini e di una diadema con le spighe tra i capelli. In mano ha un piccolo porcellino. Il maialino era la vittima sacrificale durante i misteri eleusini. I maialini di Aricia erano già famosi, come oggi è famosa la “porchetta di Ariccia”.

Statua di offerente

Insieme a Demetra e Kore viene rappresentata anche una giovane donna, probabilmente devota e iniziata ai miti eleusini, nell’atto di seguire le due dee. L’offerente, in terracotta rossastra è ornata da un diadema a foglie lanceolate, indossa orecchini a bottone e pendaglio a cuspide, di tipo magnogreco.

I misteri eleusini

I misteri eleusini erano una serie di riti che rappresentavano il mitico ratto di Kore e la ricerca della madre. Si suddividevano in piccoli misteri – riti di purificazione che venivano effettuati in primavera – e grandi misteri – riti consacratori che si svolgevano in autunno. Potevano partecipare solo gli iniziati. Prima di intraprendere il percorso di iniziazione dovevano giurare di mantenere segreti i riti. Rivelare i loro contenuti equivaleva ad una condanna a morte. I piccoli misteri erano il momento in cui i devoti potevano chiedere di essere ammessi al culto. Dovevano sacrificare un maialino alle dee, compiere riti di purificazione, giurare di non rivelare mai i misteri. Dopo questi riti venivano considerati ystai (“iniziati”) degni di essere testimoni dei Grandi Misteri.

Museo Terme di Diocleziano
Indirizzo: Via Enrico de Nicola, 78 – 00185 Roma
Sito web: https://museonazionaleromano.beniculturali.it/terme-di-diocleziano/
Costo Indicativo del biglietto: 10,00 euro
Gratuità: prima domenica del mese

Musei dedicati a Roma Antica:
Musei Capitolini
Museo Centrale Montemartini
Musei Vaticani
Museo Nazionale Romano
Museo Nazionale Etrusco
Museo di scultura antica Barracco
Museo della Civiltà Romana

Parchi archeologici:
Parco Archeologico del Colosseo
Mercati di Traiano
Mausoleo di Augusto
Terme di Caracalla
Museo dell’Ara Pacis
Parco Archeologico Appia Antica
Basilica Sotterranea di Porta Maggiore
Villa di Livia

Link utili: http://www.osservatoriocollialbani.it/2022/12/29/mirabilia-albane-il-santuario-di-demetra-a-valle-ariccia/#:~:text=Il%20rinvenimento,Soprintendenza%20e%20conseguente%20scavo%20archeologico

https://www.cerealialudi.org/en/approfondimenti-cultura/da-eleusi-ad-ariccia/

Misteri eleusini: https://it.wikipedia.org/wiki/Misteri_eleusini

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