Terme di Diocleziano

Sede del Museo Nazionale Romano

Nazionale

Classificazione: 3 su 5.
Roma Pass

La sede storica del Museo Nazionale Romano si trova presso una delle aree archeologiche più importanti di Roma, dove sono ancora conservati i resti delle Terme di Diocleziano, le più grandi della capitale, dotate di una decorazione particolarmente sfarzosa.

L’imperatore le costruì tra il 298 e il 306 d. C., su una superficie di più di tredici ettari. Nell’edificio trovò un’applicazione monumentale lo schema delle grandi terme imperiali, con le strutture ospitanti i bagni veri e propri, organizzati secondo una sequenza ormai canonica (natatio, frigidarium, tepidarium, calidarium), inserite all’interno di un grande recinto, concluso da un’esedra.

Le terme rimasero in funzione fino al tempo della guerra greco-gotica
(535-553), quando furono abbandonate e cominciò la loro spoliazione.
Esse rimasero comunque visibili nel corso del medioevo, e tra il XV e il XVI secolo – quando furono studiate e disegnate da architetti e antiquari – conservavano ancora buona parte della decorazione originaria.

La grande trasformazione del complesso fu voluta da Pio IV, che tra il 1561 e il 1562 fece prima trasformare il frigidarium nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri e poi decise di fondare una certosa all’interno delle terme.

Il progetto di entrambi gli edifici fu affidato a Michelangelo (la chiesa fu poi risistemata dal Vanvitelli nel 1749). I lavori continuarono fino alla fine del Cinquecento e, oltre alla sistemazione della chiesa, comportarono la costruzione di due chiostri che furono inseriti nelle antiche terme sfruttando in parte gli spazi liberi esistenti. In seguito la collocazione dei granai cittadini nelle aule delle terme e la costruzione della grande Villa Montalto Peretti comportarono nuove distruzioni di strutture antiche. Gli ultimi cambiamenti significativi del complesso avvennero però solo dopo il trasferimento a Roma della capitale d’Italia, quando, oltre allo scioglimento dell’ordine dei Certosini, furono costruiti Palazzo Massimo e la Stazione Termini, fu aperta via Cernaia e fu sistemata piazza Esedra.

Tutti questi interventi determinarono la cancellazione di resti antichi e in particolare di quanto restava del recinto esterno delle antiche terme.
Gli edifici romani sopravvissuti, corrispondenti al complesso della certosa, cominciarono la loro storia di spazio museale nel 1889, quando fu istituito il Museo Nazionale di Roma, inaugurato nel 1890.

Fonte: “Museo Nazionale Romano”, Soprintendenza Archeologica di Roma, a cura di Adriano La Regina, edizioni Electa 2007 pagine 81,82

Sepolcro dei Platorini

La tomba, scoperta nel 1880 e ricostruita nel 1911 da Roberto Paribeni, è caratterizzata da una pianta rettangolare, decorazioni tiberiane e conservazione di urne cinerarie, evidenziando le complesse relazioni tra gli occupanti e la rilevanza storica del sepolcro.

La Tomba del Guerriero di Lanuvio

La Tomba del Guerriero di Lanuvio, risalente al V secolo a.C., evidenzia l’influsso greco attraverso il ritrovamento di armi e attrezzi atletici. Lanuvium, famosa per tre imperatori romani, fu fondata secondo leggende legate alla cultura greca.

Lapis Niger

Nel Foro Romano, sotto una pavimentazione troncata, si trova la più antica iscrizione in lingua latina, risalente al VI secolo a.C., legata a un santuario dedicato al dio Vulcano e alla legge sacra del luogo.

L’epigrafe di un gladiatore. Storia: combattimenti e curiosità

Il rilievo commemorativo racconta le gesta di un gladiatore sconosciuto che ha vinto battaglie contro retiari. L’ars gladiatoria, originata da rituali etruschi, divenne spettacolo pubblico a Roma, con il Colosseo come simbolo. I gladiatori, maschi e rari gladiatrici, simboleggiavano coraggio e abilità nella cultura romana, ricevendo onorificenze e sepolture speciali.

L’idolo del Gianicolo e i culti misterici d’Oriente

L’idolo del Gianicolo (Museo Terme di Diocleziano) rappresenta una divinità misterica orientale, ancora non identificata. Venne trovato nel 1906 in un altare triangolare, ancora ricoperto da offerte votive (uova, fiori e semi). durante gli scavi presso il Gianicolo, in un misterioso santuario dedicato a divinità siriache: Baal, venerato a Roma come Iuppiter Heliopolitanus, e le…

Grandi divinità femminili e antichi santuari nel Lazio

ROMA- Terme di Diocleziano. Il Santuario di Demetra e Kore ad Ariccia, datato IV-III secolo a.C., custodiva statue e busti rappresentativi del mito, simbolizzando cicli di vita, morte e rinascita, attraverso i misteri Eleusini.

Il Tevere come memoria religiosa di Roma

ROMA- TERME DI DIOCLEZIANO. Nel corso del XIX secolo, durante i lavori lungo il Tevere, sono stati scoperti numerosi materiali votivi, soprattutto terracotta, legati a santuari locali, databili principalmente al III/II secolo a.C.

Un Giardino prima di entrare alle Terme di Diocleziano

Il Giardino del Museo delle Terme di Diocleziano, istituito nel 1889, espone reperti archeologici romani, con altari funerari, statue in toga e un cratere colossale. Include testimonianze funerarie di nobili, schiavi e soldati, evidenziando la vita nell’antica Roma.

Il Chiostro del Michelangelo

Uscendo dall’androne si entra nel chiostro dell’antica certosa, tradizionalmente attribuito al Buonarroti perché a lui fu affidato nel 1561 il compito di trasformare il frigidarium delle Terme di Diocleziano in chiesa.In effetti chiesa e certosa appartengono a un progetto unitario, ma è più probabile che Michelangelo (morto nel 1564) abbia solamente suggerito l’impianto e affidato…

Il Museo dell’Arte Salvata

Chi preserva il passato, preserva il futuro Il Museo dell’Arte Salvata nasce con l’obiettivo di raccontare il salvataggio delle opere d’arte in tutte le sue fasi: dalle indagini alle restituzioni, dal recupero dei capolavori al ritrovamento di beni storici e artistici tra le macerie dei terremoti grazie agli interventi dei Caschi blu della Cultura, la…

La fonte di Anna Perenna

ANNA Perenna era forse una divinità femminile della religione romana arcaica. Il 31 dicembre 1999 gli archeologici rinvennero una fonte a lei consacrata. Forse non è stato un caso che all’alba del terzo millenio riemergesse dal passato la dea a cui erano consacrati i festeggiamenti per le Idi di Marzo: il capodanno romano…

La triste storia del fanciullo sul destriero

La Statua equestre di fanciullo eroizzato, presso le Terme di Diocleziano a Roma rappresenta una rarità. Le statue equestri infatti erano riservate a capi militari ed imperatori. Leggendo i simboli di questa particolare statua scopriamo la triste storia che ci racconta….