La Sala di Alessandro

E’ una delle più fastose e interessanti del Palazzo, utilizzata come sala da pranzo, come testimoniano le mensole in marmo e legno intagliato e dorato poste lungo le pareti.

Tutte le decorazioni sono ispirate alle gesta di Alessandro il Macedone, con un’evidente allusione encomiastica al committente Alessandro Torlonia.

Nella volta Francesco Coghetti (1801-1864) ha affrescato episodi della vita del condottiero macedone, con al centro il trionfale ingresso a Babilonia e l’incontro di Alessandro con la bella Campaspe, la Battaglia di Isso, la Battaglia di Granico, Alessandro e la Pizia, Alessandro e la famiglia di Dario, Alessandro deriso da Clito nel banchetto, Alessandro e il medico Filippo ed altre storie.

Lungo l’imposta è lo splendido fregio in stucco che raffigura il Trionfo di Alessandro a Babilonia, opera di Bertel Thorvaldsen (1770-1844) derivata dall’originale in marmo del Quirinale, eseguito nel 1808 e più volte replicato in varie dimore patrizie.

Le Figure Allegoriche e i Putti sulle pareti alludono agli attributi virtuosi dell’eroe, mentre nelle nicchie sono poste le statue in marmo di Apollo e delle nove Muse scolpite da giovani artisti della cerchia di Thorvaldsen e di Pietro Tenerani.

Il pavimento a mosaico detto “‘all’etrusca” è opera Carlo Seni attivo tra il 1817 e il 1840.