La triste storia del fanciullo sul destriero

Entrare nel regno delle ombre come in un sogno…

A cavallo del proprio sarcofago

Al centro della Sala è possibile ammirare questa bellissima statua equestre che nasconde una storia triste.

Il bimbo rappresentato come un eroe, serio e concentrato come sono i bambini quando giocano alla guerra, non sta montando un cavallo a dondolo, ma un sarcofago… il suo…

Il cavallo è cavo e probabilmente conteneva le ceneri del bambino.

Non si tratta di una statua che fissa in eterno il momento del gioco, ma forse dell’ultimo tentativo dei genitori di accompagnare il figlio amato nel regno delle ombre come in un gioco… come in un sogno…

A cavallo di tutti i sogni di gloria, di tutte le aspettative per un futuro eroico, corre verso il buio, verso l’oblio. E forse proprio per fermare il tempo, per non dimenticare il piccolo bambino che avrebbe potuto diventare un imperatore, hanno scelto per lui un sarcofago che potessere essere all’altezza dei suoi sogni.

La Statua equestre di fanciullo eroizzato è situata nell’Aula X presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, Roma.

La testa, le gambe e le mani del fanciullo sono scolpiti nel pregiato marmo di Carrara, il resto della statua è in fine alabastro. Venne trovata sulla via Ostiense nei pressi del comune di Acilia.

Gli archeologi la fanno risalire al III secolo d.C.

Il fanciullo cavalca una pelle di leone, sferza il cavallo con la mano destra, mentre questi si impenna.

Sono molte le particolarità di questa statua, prima di tutto il soggetto. Anticamente le statue equestri erano riservate agli imperatori o ai capi militari.

Attraverso la posizione delle zampe del cavallo, raccontavano il destino del cavaliere. Il nostro fanciullo siede su un cavallo rampante, ovvero morte eroica in battaglia.

Ultima importante particolarità è che il corpo del cavallo è cavo e dal posteriore è possibile vedere il foro da dove probabilmente furono introdotte le ceneri del fanciullo.