Castel di Guido è un antico borgo fuori Roma, sulla antica via Aurelia.
È uno scrigno di tesori sia naturali che storici.
Sembra un borgo come tanti altri, ma in realtà è uno scrigno di tesori.
Il nome deriva da un castello, che non c’è più, il castello di Guido I di Spoleto, che qui aveva un’avamposto per difendere Roma dai saraceni.
La chiesa di Santo Spirito del borgo,appartenuta ai templari prima ed in seguito alla confraternita del Santo Spirito, ha un’insolita pianta ottagonale e poggia le sue fondamenta su un’antico mausoleo forse dell’imperatore Antonino.
Il territorio di Castel di Guido corrisponde all’antico villaggio etrusco di LORIUM.
La Villa del monte delle Colonnacce testimonia la presenza romana.
Le meravigliose decorazioni parietali qui rinvenute sono oggi conservate al museo di Palazzo Massimo.
A Castel di Guido si trova anche il museo della Polledrara di Cecanibbio dove si trovano i resti di ELEFANTI preistorici vissuti qui 400.000 anni fa.
Castel di Guido è anche una riserva naturale di 2000 ettari di superficie.
Metà dedicati al pascolo e al seminativo, l’altra metà boschi.
Ospita un’Azienda agricola biologica e l’oasi LIPU: 181 ettari di bosco protetto. L’azienda, ora di proprietà del Comune di Roma, era anticamente della Confraternita del Santo Spirito, tutti i prodotti venivano utilizzati per gli ospedali della città.
In questo territorio protetto è facile incontrare animali.